CRISI
Tutti parlano di crisi, di stipendi bassi, di bollette alle stelle. I social media sono inondati di lamenti sulla situazione economica. "Non si arriva a fine mese", è il mantra quotidiano.
Eppure...
Fate un giro in città il sabato sera. I ristoranti traboccano di gente, con liste d'attesa di settimane. I locali sono pieni fino all'ultima sedia. I centri commerciali pullulano di famiglie con carrelli colmi.
Guardate gli adolescenti: smartphone ultimo modello da 1000€, scarpe firmate da 400€, vestiti di marca. "È per i nostri figli", dicono i genitori, "non vogliamo fargli mancare nulla". Ma a quale prezzo? Rate, prestiti, carte di credito al limite.
In estate le spiagge sono un tappeto umano. Ombrelloni prenotati a peso d'oro, stabilimenti balneari sold out. "La vacanza è sacra", si giustificano, anche se significa indebitarsi per i prossimi sei mesi.
Ci si lamenta di essere poveri ma si vive al di sopra delle proprie possibilità. Sì preferisce l'apparenza alla sostanza. Si accumulano debiti per mantenere uno stile di vita che non ci si può permettere.
Masse che non sanno distinguere da necessità e capricci, triturate quotidianamente dai media e dall'apparire, non possono che fare germogliare sempre più l'agenda 2030, quella del "non avrai nulla e sarai felice", in cui tutti si indebitano e si ingozzano di psicofarmaci tra un Instagram e un Tik Tok.
Se riusciamo a sbarcare il lunario è proprio perchè non facciamo nulla di quello che hai descritto. Mio marito ed io abbiamo lavorato una vita e le due pensioni insieme non ne fanno una decente. Siamo tornati a 56 anni or sono, quando ci sposammo. Ora siamo vecchi e se ci vogliamo curare spesso dobbiamo rivolgerci alla sanità privata, per avere referti in tempi brevi. Lui 42 anni di Ansaldo io 37 e le pensioni sono da fame. Ciao serena domenica.
RispondiEliminaSe non sbaglio la chiamano "ingiustizia sociale".
EliminaPensandoci bene ha fatto bene mio fratello, ha lavorato per una decina d'anni, poi si è messo a fare il parassita, ed oggi prende più di 700 € di pensione, con tanto di quattordicesima e tredicesima. E, quest'estate che eravamo giù, si lamentava pure, non gliela aumentavano.
Che dire? Io tacevo per non mandarlo a fanculo, è pur sempre mio fratello... Purtroppo!
Hai tutta la mia comprensione. Io sono anni che non vado ad uno spettacolo teatrale, biglietto troppo caro. Quest'estate abbiamo girato mezza Italia ma sempre ospitati da parenti e amici. Viviamo in Italia... Purtroppo 💚👋
Tutto questo sfoggio di ricchezza non è salutare per i figli.Notte
RispondiEliminaE non sarà neanche salutare quell'agenda 2030, quando la proveranno sulla propria pelle. Chissà quanti la conoscono? Credo in pochi... Serena notte anche a te 💚👋
Eliminalo constato e dico ormai da decenni: molti vivono al di sopra delle loro possibilità.
RispondiEliminama è inutile farlo presente.
affamati (in senso psicologico) e sfiduciati pensano solo all'oggi (e domani si vedrà :)
Io già da tempo ho lasciato andare il consumismo, forse sarà l'effetto veganismo che mi porta a vivere nel modo più semplice possibile. Mi complimento con te. 💚👋
EliminaPer me è difficile parlare di questo argomento. Ciò che mi preoccupa di più è ciò che sta accadendo al fronte.
RispondiEliminaIl 1° febbraio l'esercito ucraino ha colpito un collegio a Sudzha con circa quattro missili lanciati dalla regione di Sumy. Secondo il corrispondente di guerra, l'edificio ospitava civili che avevano perso le loro case durante l'attacco delle Forze armate ucraine alla zona nell'agosto dell'anno scorso. L'istituto ospitava principalmente anziani e malati.
Naturalmente in questo occidente nessuno ne parla o scrive.
EliminaAl contrario ho letto di un nuovo attentato a Mosca. 🤦🤦🤦