Le persone trovano il tempo per le persone per cui vogliono trovare tempo.
Più semplice di così.
Quando qualcuno ti dà valore troverà un modo, non una scusa.
Nessuno è mai troppo impegnato per ciò che conta davvero.
Se gli interessa si ritaglierà un momento anche nella giornata più piena.
La dura verità è che il silenzio e l'assenza sono risposte eloquenti.
Se ti trovi spesso ad aspettare, a controllare il telefono di continuo o a giustificare la sua mancanza d'impegno chiediti: mi sto attaccando a una versione di quella persona che non esiste più? (*)
Non correre dietro a chi ti fa sentire come un optional.
Avvicinati a chi ti fa sentire una priorità, a chi è presente e trova il tempo per te perché è lì, nel tempo, che risiede l'amore.
Nei momenti condivisi, non nelle scuse inventate.
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Questa riflessione di Leonardo mi fa tornare indietro al 2023. Avevo due amiche, sorelle. All'inizio della nostra amicizia, una quarantina di anni fa, si stava insieme, si andava al cinema, a teatro, in pizzeria, poi come succede, ognuno ha iniziato a prendere strade diverse. Come giusto che sia ma ci si sentiva telefonicamente, ogni tanto ci si vedeva per un caffè... Ultimamente però il caffè era toccata e fuga, oppure non c'era proprio. Sempre impegnate per un motivo o per un altro. Anche i sabati, le domeniche sempre impegni di sorta.
Poi vengo a sapere, il paese è piccolo, la gente mormora, che una domenica sono andate a visitare la mostra di Hayez a Torino. Nulla di strano, penso io. Ma la gente, oltre a mormorare, maligna. E aggiunge che una delle due ha un tizio sottomano. Le due sono nubili, economicamente benestanti, già di una certa età, quasi come la mia, lui nullafacente/tenente, non più giovincello.
Cerco di tastare il terreno, ma loro zitte ed io non insisto. Non mi pare corretto insistere.
Cmq sia, ad ogni mio invito risultano impegnate.
Pochi giorni prima di natale 2023, ricevo una busta con un biglietto di auguri e un biglietto della lotteria (non ho mai capito il suo significato, forse hanno pensato che io in confronto a loro sono una morta di fame, ed allora mi hanno fatto dono del biglietto, augurandomi fortuna nel vincere soldi, boh).
Telefono io a loro e mi risponde una delle due, confermandomi che, nonostante la loro assenza, mi pensavano e mi auguravano le buone feste.
Io che non amo falsità e ipocrisia, ho attaccato...
E dico: "mi stupisce il fatto che abbiate trovato il tempo, fra i vostri numerosi impegni, di andare dal tabaccaio, comperare la busta, indirizzarla, attaccarci un francobollo, e spedirla. Non era meglio usare questo tempo in una semplice telefonata e dirmi sinceramente che l'impegno si chiama G.? "
Nessuna risposta dall'altra parte, al che ho continuato proponendo un consiglio. Quello di telefonarmi, quando disimpegnate.
È passato un anno, mai più sentite. Aspetto che la gente mormori nuovamente per avere nuove notizie su di loro... E sicuramente avverrà: il paese è piccolo.
Una cosa è certa. Quelle due persone non sono più quelle che amavo, come amiche. (*)
(*) mi sto attaccando a una versione di quella persona che non esiste più?
Mi sono chiesta...
Ed allora seguo il consiglio di Leonardo: "Avvicinati a chi ti fa sentire una priorità, a chi è presente e trova il tempo per te perché è lì, nel tempo, che risiede l'amore. Nei momenti condivisi, non nelle scuse inventate"
E sto meravigliosamente bene.
Buona proseguimento di vita. 💚👋