Leggo un commento che non definisco con nessun aggettivo perché sono pur sempre una signora: "oggi più di prima dipende dal suo gregge di appartenenza".
Considerazioni mattutine.
Il suo gregge? A parte che io non sono mai stata pecora, il mio gregge cmq me lo sono costruito giorno dopo giorno, lottando giorno dopo giorno, rinunciando a parecchio giorno dopo giorno. La mia gioventù non è stata facile, provengo dal meridione che i settentrionali, vedi d'Azeglio, disprezzavano a tal punto da "non si affitta ai meridionali"
Qui nelle belle e famosissime Langhe, frequentate da stranieri, si continua a farlo.
Ora che la mia famiglia venga considerata "gregge" tempo fa mi avrebbe fatto incazzare non poco, oggi mi sono accorta che ho raggiunto un grado di consapevolezza che nulla più mi ferisce, e che il web per l'80% è malsano, nocivo. E basta un click affinché il virtuale sparisca per sempre, mentre la mia vita reale è tangibile, concreta e la vivo quotidianamente, felicemente e solo la mia morte la può interrompere.
Grazie, ti dedico questa canzone amico blogger. Buon proseguimento di vita a te.
Nel frattempo che sorvolo sull'ennesima idiozia che leggo, informo che ho aperto un nuovo blog la cui tematica è dedicata esclusivamente ai libri.
A chi interessa trova il link "le mie letture", in alto. A chi non interessa auguro di cuore una buona vita senza letture. Bye bye