Gioventù
Tralascio il discorso scuola perché credo che sia sufficiente leggere certi blog di insegnanti per farsi consapevoli che la scuola non serve a nulla a livello di comunicazione, di ragionamenti, di educazione critica. Parlerei piuttosto del ruolo dei genitori, nonni, zii... Insomma di famiglie.
Faccio un esempio pratico. Tempo fa, la mia tribù è venuta a pranzo a casuccia mia (non è una novità e sinceramente io godo di questo) e la mia seconda nipotina sui vent'anni, a tavola, mi è messa a chattare. Le ho fatto presente che trovavo la cosa sgradevole ma orecchie da mercante è stata la sua risposta. Mi sono alzata dal tavolo, le ho tolto di mano lo smartphone e ho detto a voce alta, in modo che sentissero sia i suoi fratelli e cugini (compresi genitori) che se vedevo ancora un aggeggio simile a tavola, lo avrei preso e gettato dalla finestra.
Morale della favola. Oggi non solo non vedo più un telefonino o smartphone in giro per casa, a pranzo, ma mio marito ha notato che li spengono sulla soglia d'entrata.
Che meraviglia! Si dialoga, si ride, si scherza, si "litiga", si fa casino in santa pace. E, a quanto vedo, lo apprezzano pure loro.
Quindi smettiamola una buona volta di puntare sempre il ditino sui giovani. È compito di noi nonni e genitori aiutarli ad affrontare la vita e rivoluzioni.
Grande nonna! Bravissima! Le farfalle sono leggere sì ma anche forti e tenaci...
RispondiEliminaAi tempi nostri c'era la TV invece dello smartphone. 🤣.
EliminaUna lotta continua contro questi aggeggi infernali che ci impediscono un minimo di dialogo.
Quando perdo la pazienza, da farfalla mi trasformo in un tornado che spazza via tutto ciò che è nocivo. 🤣🤣🤣
💚👋
Da bambini comunicavamo di più giocando insieme. Non avevamo né smartphone né computer.
RispondiEliminaInfatti, concordo con te. Questi aggeggi infernali ci stanno solo portando alla solitudine umana. Disgregazione dei rapporti.
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