15 marzo - Italia

La manifestazione del 15 marzo a Roma mi provoca un rifiuto che precipita nel disgusto

 Il Fatto Quotidiano

L'autore dell'articolo è Giorgio Cremaschi, che negli anni 80 fu presidente della FIOM torinese. Eccellente sindacalista in quegli anni turbolenti per Torino.
Oggi è favorevole all'uscita dall'euro e dalla nato, il che continua a crearmi simpatia come tanti anni fa.

Non capisco invece la posizione di questo conduttore che mi sembrava tanto rivoluzionario ma vedo che così non è. 
Forse ho perso qualche passaggio. Può essere ma pensando che l'Europa voglia riarmarsi, dopo l'abbandono di Trump, parlare di pace, solidarietà, libertà, diritti, mi sembra azzardato. Mah... 



Due voci, due opinioni per questa giornata. Io approvo incondizionatamente quella di Giorgio. Forse saranno i miei ricordi di gioventù, chissà... 😉

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Tralascio di commentare questo, non ho voglia di perdere tempo... 


Credo che ricordare il comportamento di questo personaggio con tutta la sua compagnia durante la pandemia e l'obbligo vaccinale, dica già tutto. E questo ultimo atto dimostra chiaramente che la credibilità del più importante sindacato italiano sia  davvero terminata. Il mio auspicio che i lavoratori e pensionati revochino le loro tessere. Per davvero e non a parole.

Contromanifestazione:
per chi non ci sta, APPUNTAMENTO IL 15 ALLE 15 in PIAZZA BARBERINI .. NO AL RIARMO NO ALLA  GUERRA ..
Giorgio Cremaschi

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