Altra lettera

Caro Papa,
ho voluto richiamare, leggermente modificandolo, l'incipit della splendida, ispirata lettera alla Chiesa del compianto Ermanno Olmi. 

Lì veniva chiamata in causa la Chiesa intera, quella straordinaria comunità di credenti chiamata a realizzare il regno di Dio sulla terra e che da sola avrebbe potuto smuovere le montagne ma che è diventata nel tempo pigra, distratta, indolente amministratrice burocratica di grazia e di conforto, più attenta ai propri privilegi che ai crescenti bisogni degli ultimi, dei diseredati, dei dimenticati di questo basso mondo.

Lì, con stile asciutto e vigoroso, di fronte alle tante infedeltà e ai tanti tradimenti degli stessi uomini di Dio, veniva posta la formidabile domanda: quale sarà il luogo delle beatitudini dove il Maestro tornerà all'appuntamento coi nuovi discepoli di questo nostro tempo?

Lì veniva impietosamente messo in evidenza che la Chiesa dell'ufficialità sembrava molto più interessata ai fasti dei cerimoniali che sollecita nell'annunciare gli imperiosi, negletti doveri dei cristiani.

Qui, più modestamente, vorrei far notare che le ultime norme promulgate meno di un mese fa dallo Stato della Città del Vaticano mi sono sembrate in palese contrasto con gli obblighi che derivano dalla Magna Charta del cristianesimo.

La misericordia di Dio sopravanza - e di gran lunga! - le pur legittime esigenze di sicurezza attiva e passiva mentre la carità -  senza alcun dubbio - viene prima di ogni virtù, prima ancora di ogni calcolata prudenza.

Oltre tutto il minuscolo Stato che Lei regge come monarca assoluto mi pare già sufficientemente protetto dalle poderose mura leonine, da un'efficiente gendarmeria, da un piccolo seppur pittoresco esercito pontificio.

Sa cosa è successo dopo la pubblicazione di quelle norme? Che tutta la stampa italiana di destra, quella destra razzista e xenofoba che oggi governa il nostro infelice Paese, ha esultato ed apprezzato il rigore con il quale sono state scritte, che l'Italia dovrebbe copiare dal Vaticano, che il reato di clandestinità dovrebbe essere punito da oggi in poi con una determinazione ancora maggiore.

Non è chi non veda che mai come in questo caso "i figli delle tenebre sono più furbi dei figli della luce".

Ma perché - mi chiedo - i figli della luce dovrebbero dire le stesse cose ed usare per giunta lo stesso linguaggio dei figli di questo mondo? Dove starebbe allora la differenza? 

Nessun uomo può essere considerato un clandestino. La terra è di tutti, recita un proverbio arabo. E il cristiano non è forse il sale di questa terra? 

I Suoi collaboratori hanno agito in buona o in cattiva fede usando il pretesto di un necessario incremento di  sicurezza a motivo dell'imponente massa di pellegrini attesa per il giubileo appena iniziato? 

E l'anno giubilare non è forse un anno di misericordia e di perdono? 

Secondo il mio modestissimo parere si è trattato di un clamoroso autogol.

Lei, Santità, se lo vuole, può tuttavia porre un immediato rimedio, abrogando oggi stesso quelle norme incomprensibili alla luce del potente messaggio che viene dal discorso della montagna e dal divino precetto dell'amore fraterno, mai compiutamente realizzato.

Con immensa stima ed immutato rispetto per la Sua augusta persona!

💥Manca Papa Giovanni XXIII, decisamente, quando era ancora Nunzio apostolico in Turchia o Bulgaria (non ricordo bene) salvò tanti bimbi ebrei destinati alla morte. 
Usò le sue conoscenze, anche la sua amicizia con un tedesco, per fermare questo abominio.
Questo si fa fotografare mentre abbraccia bambini israeliani e palestinesi (per par condicio, così non si offende nessuno) e prega. E il genocidio continua. Mo si stanno indirizzando verso la Cisgiordania, con bombardamenti, ma in Vaticano nessuna mossa. Nonostante la sua potenza...

Post adatto per chi vuole aprire gli occhi e il cervello. Gli altri continuino a dormire, come hanno fatto finora. Tanto non è una novità... 

Commenti

  1. Un grazie sentito per la pubblicazione sul tuo pregevole blog della mia lettera al Papa, lettera che il destinatario di certo non leggerà mai. Un caro, fraterno saluto,

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    1. Grazie a te, per essere passato a trovarmi. Il tuo blog è pieno di spunti di riflessioni. Felice di averti ritrovato. 💚👋

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    1. Miao
      Miao
      Miao, miao.
      Mi sento una gattina che fa le fusa 🤣🤣🤣

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  3. bau,
    bau,
    bau, bau
    https://www.youtube.com/watch?v=R8SmstvxSe0
    la gente non segue i precetti dei nonni altrimenti capirebbe che le chiachiere non hanno mai riempito alcuna panza e purtroppo non ci sono più i carismatici capaci di distribuire dal nulla peni e pesci aggratiss per miliardi di persone

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    1. E su certi blog ne leggo di chiacchere inutili, fatte solo per riempire il tempo ma sostanza poca. Forse sarà anche per questo che parecchi mollano il bloggin per finire sui social. Uguale sostanza...
      Riguardo ai carismatici, meno male che non ne esistono più altrimenti bisognava venerare pure quelli e, vedendo cosa succede nella chiesa, meglio che ce ne sia uno solo.

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    2. difficile diventar carismatici,
      vincer tutte quelle forze che ci tengono inchiodati alle leggi fisiche terrestri e lievitar purtroppo con la i

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    3. Meglio essere quel che siamo... Oggi, a mio avviso, diventare carismatici, porta problemi. Uscire dal sistema... Non te ne sei accorto?

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  4. Non posso scrivere nulla sul Papa. Dopotutto, lui è il Papa, non il Patriarca di Mosca.
    A proposito, nell'esercito russo ci sono molti sacerdoti. No, non sparano. Celebrano funzioni religiose, pregano per ogni guerriero, battezzano i soldati, fasciano i feriti...
    Ecco perché il Signore aiuta la Russia. E l'Ucraina distrusse la fede ortodossa, uccise sacerdoti e saccheggiò chiese. Dio ha maledetto l'Ucraina.

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    1. Affermare che Dio abbia maledetto l'Ucraina mi pare eccessivo. Semmai direi il contrario. Sono gli ucraini che, con il loro comportamento, hanno maledetto Dio.
      Siamo noi umani che malediciamo Dio con le nostre bestemmie, non viceversa.
      Perché non ci parli del Patriarca? Il Papa ormai lo conosciamo...

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  5. Cosa posso raccontarti di lui? Non lo conosco personalmente. Le informazioni sono reperibili su Internet.

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    1. Neanche io conosco personalmente il Papa e neanche ci tengo a conoscerlo, ma questo non mi impedisce di parlarne. Grazie cmq

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